Successione: accettazione dell’eredità

Tassa di successione

L’accettazione dell’eredità è un atto importante che ha conseguenze legali rilevanti. In questo articolo, forniremo una panoramica completa dell’argomento, compresi i tipi di accettazione, la comunione ereditaria, la rinuncia all’eredità e i termini di prescrizione.

Accettazione eredità tacita o espressa e con beneficio d’inventario

Nel caso di un lascito ereditario che viene accettato possiamo avere vari tipi di comportamento da parte del chiamato all’eredità:

  1. accettazione tacita dell’eredità: si verifica quando il chiamato all’eredità compie un atto che presuppone necessariamente la sua volontà di accettare l’eredità. Ad esempio, il chiamato all’eredità che entra in possesso di un bene ereditario o che paga un debito del defunto accetta tacitamente l’eredità.;
  2. accettazione espressa: si verifica quando il chiamato all’eredità manifesta la sua volontà di accettare l’eredità tramite un atto scritto. L’accettazione espressa può essere fatta davanti a un notaio o presso la cancelleria del tribunale del luogo di apertura della successione.
  3. accettazione con beneficio d’inventario: è una forma di accettazione che consente all’erede di separare i propri beni dai beni del defunto e di rispondere dei debiti ereditari solo con i beni ereditari. L’accettazione con beneficio d’inventario deve essere fatta entro tre mesi dalla data di apertura della successione.

Comunione ereditaria

Quando più persone sono chiamate all’eredità, si forma una comunione ereditaria. La comunione ereditaria è un rapporto di comunione tra gli eredi che riguarda l’intero patrimonio ereditario.

Rinuncia all’eredità, subentrano i figli

La rinuncia all’eredità è un atto che consente al chiamato all’eredità di non accettare l’eredità. La rinuncia all’eredità deve essere fatta entro 10 anni dalla data di apertura della successione.

Termine dell’accettazione dell’eredità

Il diritto di accettare l’eredità si prescrive in 10 anni dalla data di apertura della successione. Tuttavia, chiunque ne abbia interesse può richiedere al giudice di fissare un termine entro cui gli eredi sono tenuti a formalizzare accettazione o rinuncia. Superato tale termine, il diritto di accettazione decade.